Deduzioni fiscali per figli? No all’imbroglio!

Il 27 settembre i cittadini svizzeri voteranno su una modifica della legge federale sull’imposta federale diretta, che prevede un aumento notevole delle deduzioni per i figli nell'ambito dell'imposta federale diretta. Questa misura sembrerebbe essere a favore delle famiglie, spesso gravate da importanti spese di custodia e cura dei figli. In realtà la modifica gioverebbe soprattutto ai più ricchi, privando le casse pubbliche di importanti introiti.

Il tutto è partito da una proposta del Consiglio federale per far passare da 10'100 a 25'000 CHF la deduzione massima possibile per le spese di custodia da parte di terzi. Questa misura sarebbe costata 10 milioni di franchi annui. Tuttavia il Parlamento federale, sotto la spinta della destra e dell’UDC, ne ha approfittato, trasformando la proposta del Governo in un aumento notevole della deduzione generale per figli. La modifica è stata combattuta dalla sinistra e dai sindacati con un referendum, perché non ha più niente a che vedere con le spese di custodia per i figli e perché causa una perdita di 370 milioni di franchi all’anno per la collettività in un momento difficile. La modifica della legge sull’imposta federale diretta costerebbe quindi molto di più del congedo paternità (230 milioni all’anno), che secondo la destra la nostra economia non potrebbe permettersi!

Quali sarebbero i reali beneficiari di questa misura?
Il quotidiano NZZ scriveva così lo scorso 12 agosto: “Il 70% delle deduzioni totali gioverà al 15% delle famiglie più facoltose”. Sotto la scaltra etichetta “favorire la conciliazione tra lavoro e vita famigliare” la destra cerca quindi ancora una volta di venderci un progetto che andrebbe a favore solamente dei più ricchi e che priverebbe le finanze pubbliche di importanti entrate. Se questo dovesse accadere, altri importanti progetti indispensabili per la maggior parte delle famiglie verrebbero frenati, come ad esempio lo sviluppo degli asili nido o dell’accudimento extra-scolastico. Per questi motivi il Sindacato VPOD vi invita a votare NO a questa nuova truffa fiscale!

  • NO all'ennesimo imbroglio fiscale: i ricchi ne approfittano e il ceto medio paga!

    Il tutto è partito da una proposta del Consiglio federale per far passare da 10’100 a 25’000 CHF la deduzione massima possibile per le spese di custodia da parte di terzi. Questa misura sarebbe costata 10 milioni di franchi annui.

  • Colti con le mani nella marmellata

    Il 27 settembre si vota anche sulla modifica della legge federale sull’imposta federale diretta a seguito di un referendum, che è stato lanciato da ben due comitati: un comitato sindacale e di sinistra e un comitato di esponenti liberali, che sono entrambe rimasti scioccati dalla deriva del Parlamento federale. Non è la prima volta in materia fiscale, che la destra del Parlamento federale si lascia ingolosire e fa regali fiscali assurdi alla classe privilegiata. Nel periodo delle vacche grasse i contraccolpi finanziari sono stati riassorbiti dai gettiti fiscali generati dalla crescita economica. Ma ora la situazione è decisamente mutata a seguito del coronavirus: all’orizzonte si profila infatti un deficit di 3 miliardi di franchi per la Confederazione e di 300 milioni per il Ticino.