Le rivendicazioni del Sindacato VPOD Ticino per migliorare il settore sociosanitario

Negli scorsi mesi i comitati VPOD dei settori sociosanitari hanno messo a punto una serie di rivendicazioni per migliorare la qualità del lavoro, le condizioni di lavoro e la trasparenza nel settore sociosanitario ticinese: queste rivendicazioni passano forzatamente attraverso il miglioramento dei contratti di prestazione esistenti tra Cantoni ed enti sussidiati, oltre che tramite la modifica di leggi settoriali. Le richieste sono state depositate in Parlamento dal segretario Ghisletta (con il sostegno del gruppo socialista) e nei prossimi mesi dovranno ricevere una risposta. Si tratta di un percorso chiaramente in salita, che andrà supportato dai comitati sul terreno sindacale e nell’opinione pubblica, soprattutto in questo periodo in cui il consenso per un miglioramento del settore sociosanitario gode di un vento favorevole (con la consapevolezza però che l’inevitabile peggioramento delle finanze cantonali e comunali rischierà di raggelare questo vento).

Ricordiamo gli atti parlamentari inoltrati per migliorare i contratti di prestazione nel settore sociosanitario:

  • per il miglioramento del contratto di prestazione stipulato tra il Cantone e i Servizi di assistenza e cura a domicilio commerciali allo scopo di favorirne la generalizzazione (mozione 1244 del 21.6.17, accolta il 26.4.19);
  • per un finanziamento che garantisca una migliore presa a carico degli ospiti delle case anziani in Ticino e un minor sovraccarico/stress del personale (mozione 1453 del 11.12.19, inevasa)
  • per migliori contratti di prestazione con le istituzioni sociali volti a garantire qualità agli utenti/ospiti e attrattiva professionale al settore (mozione 1465 del 17.2.20, inevasa);
  • per contratti di prestazione nel settore ospedaliero e altre misure cantonali che riducano il consistente abbandono precoce della professione infermieristica (mozione 1493 del 20.4.20, inevasa).

A queste quattro mozioni si aggiungono gli atti parlamentari per migliorare alcune leggi che regolano il settore sociosanitaria e per promuovere la formazione in ambito sociosanitario:

  • possibilità per i Cantoni di introdurre una pianificazione in ambito di cure e assistenza a domicilio (IC del 7.5.18, inevasa);
  • per una maggiore trasparenza in merito ai contratti di prestazione del settore sociosanitario sussidiato (IG655 del 20.6.18, inevasa);
  • per uno studio sul fenomeno delle molestie sessuali e aggressioni subite dal personale sociosanitario (mozione del 13.3.19, inevasa);
  • per il finanziamento cantonale dei dormitori per senzatetto (IG661 del 5.11.18, evasa parzialmente 11.12.19 per quanto riguarda il finanziamento degli investimenti, ma non per quanto riguarda il finanziamento della gestione corrente);
  • per una lotta risoluta contro il flagello della tratta di esseri umani (mozione 1375 del 11.3.19);
  • per il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni e dei diritti di informazione/ comunicazione dei disabili (mozione 1436 del 17.9.19, inevasa);
  • per l’attuazione del cpv. 3 dell’art. 15 della Costituzione cantonale, che riguarda la solidarietà nell’offerta e nel finanziamento del settore sociosanitario e della scuola sul territorio cantonale (mozione 1467 del 9.3.20, inevasa);
  • promozione delle formazioni sociosanitarie allo scopo di assicurare sufficiente personale qualificato in Ticino (IG 701 del 20.4.20, inevasa).
  • Il Cantone e gli enti sussidiati devono agire contro il disagio sul posto di lavoro!

    Il Sindacato VPOD sostiene con convinzione le richieste della mozione 1443 di Fabrizio Sirica del 14.10.2019 (non ancora evasa) intitolata “Lavoro malato, lavoro che fa ammalare”. Tra le altre cose essa chiede che il Cantone e gli enti sussidiati si attivino e adottino le seguenti misure:

  • Le rivendicazioni VPOD per ospedali/cliniche, istituzioni sociali, servizi a domicilio e sociopsichiatria