Successi sindacali e trattative in corso

Le prestazioni pensionistiche sono parte integrante delle condizioni contrattuali e dunque dell’attrattiva economica professionale. I docenti passati recentemente a beneficio della pensione o che vi accederanno nei prossimi anni (over 58 nel 2020) beneficeranno ancora di rendite basate sul modello del primato delle prestazioni: il sindacato è così riuscito a rintuzzare l’effetto nefasto del cambiamento di sistema previdenziale effettuato nel 2012, tutelando almeno 1/3 dei dipendenti pubblici dell’epoca (gli over 50).

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Altro intervento sindacale importante è stato l’ottenimento di un fondo speciale definito dall’art. 41 cpv. 5 legge stipendi (passato peraltro da 400'000 fr a 800'000 fr): esso ha permesso di ridurre di molto gli impatti particolarmente negativi sulle carriere salariali derivanti dalla nuova scala salariale. L’attribuzione di un aumento annuo supplementare agli aventi diritto è avvenuta nell’estate 2019.

Passando ai vari ordini scolastici nella Scuola dell’infanzia il tetto della carriera salariale delle docenti è stata migliorato e questo vala anche per le scuole elementari: i meccanismi salariali con gli anni si faranno concreti per un numero sempre maggiore di docenti. Rimane la preoccupazione per il carico di lavoro e la burocratizzazione nelle scuole comunali. Il messaggio 7704 del 28 agosto 2019 porterebbe ad un aumento dei docenti di appoggio, che se fosse potenziato potrebbe aiutare i docenti nelle situazioni più difficili. Per il Sindacato occorre puntare anche alla riduzione del numero massimo di allievi per sezione, facendo progressivamente il necessario sforzo logistico.

Per la Scuola media sono mancati gli attesi passi avanti a seguito del fallimento della sperimentazione de “La scuola che verrà” e al congelamento di altre proposte parlamentari volte a ridurre il carico di lavoro per i docenti. Ci siamo impegnati per riuscire finalmente a smuovere le acque, sostenendo il messaggio 7704 del 28 agosto 2019, che prevede la diminuzione del numero massimo di allievi per sezione e il potenziamento dei laboratori. Salutiamo positivamente la decisione del Consiglio di Stato di introdurre dall’anno scolastico 2020/2021 due ore settimanali di laboratorio di italiano in I classe, due ore di laboratorio di matematica in I e II classe e due ore di laboratorio di tedesco in II classe

Nel Medio superiore siamo riusciti ad ottenere il raddoppio dello sgravio per la docenza di classe, l’aumento della Dotazione Oraria di Istituto, l’ottimizzazione dei Consigli di Classe (da 4 a 3 all’anno) e un riconoscimento economico supplementare per i docenti che accompagnano allievi agli esami di maturità.

Nella formazione professionale ricordiamo il riconoscimento monetario per i docenti che preparano gli esami di maturità: anche per questo settore, piuttosto complesso e variegato, ci impegniamo per allestire un pacchetto di rivendicazioni specifiche.

Infine le trattative in corso con il Governo vertono essenzialmente su tre punti che riguardano l’insieme dei dipendenti e dei docenti pubblici:

  • il rifinanziamento della Cassa pensioni a carico del datore di lavoro, per impedire una perdita del 20% sulle future rendite: tema che dovrà essere concluso nel 2020 da parte del Parlamento (il Governo ha già approvato il messaggio);
  • il passaggio dalle attuali 42 alle 40 ore settimanali, il che corrisponde a meno 1 ora-lezione per i docenti cantonali (tema che sarà ripreso nel 2021)
  • un aumento generalizzato del salario del 3% (anche questo tema sarà discusso nel 2021).